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   EuG, 16.09.2013 - T-618/11 P   

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EuG, 16.09.2013 - T-618/11 P (https://dejure.org/2013,24454)
EuG, Entscheidung vom 16.09.2013 - T-618/11 P (https://dejure.org/2013,24454)
EuG, Entscheidung vom 16. September 2013 - T-618/11 P (https://dejure.org/2013,24454)
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Volltextveröffentlichungen (2)

Sonstiges (3)

  • Europäischer Gerichtshof (Verfahrensmitteilung)

    De Nicola / EIB

  • EU-Kommission (Verfahrensmitteilung)

    Rechtsmittel

  • Europäischer Gerichtshof (Verfahrensdokumentation)

    Rechtsmittel gegen das Urteil des Gerichts für den öffentlichen Dienst (Erste Kammer) vom 28. September 2011 in der Rechtssache F-13/10, mit dem die Klage auf Aufhebung des Beurteilungsberichts des Klägers für 2008, der Beförderungsentscheidungen für den Beurteilungszeitraum ...

Verfahrensgang

 
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Wird zitiert von ... (25)Neu Zitiert selbst (29)

  • EuG, 27.04.2012 - T-37/10

    De Nicola / EIB

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    Il ricorrente impugnava tale sentenza dinanzi al Tribunale dell'Unione europea, mediante ricorso iscritto a ruolo con il numero T-37/10 P.

    Con lettera del 26 novembre 2012, a titolo di misure di organizzazione del procedimento ai sensi dell'articolo 64 del regolamento di procedura, il Tribunale ha invitato le parti a esporre, in udienza, le proprie osservazioni sulle conseguenze che occorreva trarre, ai fini della soluzione della presente controversia, dalla sentenza del Tribunale del 27 aprile 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, non ancora pubblicata nella Raccolta (in prosieguo: la «sentenza del 27 aprile 2012").

    Al riguardo, il Tribunale osserva preliminarmente che, sebbene la formulazione del punto 7 dell'allegato A alla comunicazione relativa all'esercizio di valutazione 2008 non coincida integralmente con quella del punto 6 della decisione della BEI del 27 giugno 2006, che era oggetto della causa T-37/10 P, le modifiche minori apportate non sono tali da rimettere in discussione l'interpretazione fornita dal Tribunale nella sentenza del 27 aprile 2012, citata al precedente punto 21, in merito ai poteri di controllo del suddetto comitato per i ricorsi.

    Orbene, nel caso di specie, considerata l'identità delle parti, dei motivi e delle domande, vale a dire la riproposizione della domanda risarcitoria che aveva già costituito oggetto delle cause F-55/08 e T-37/10 P, e, pertanto, l'identità dell'oggetto della controversia, il Tribunale della funzione pubblica era obbligato a tenere conto dell'eccezione di litispendenza e a respingere la nuova domanda in quanto irricevibile.

  • EuGöD, 28.09.2011 - F-13/10

    De Nicola / EIB

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    avente ad oggetto l'impugnazione volta all'annullamento della sentenza del Tribunale della funzione pubblica dell'Unione europea (Prima Sezione) del 28 settembre 2011, De Nicola/BEI (F-13/10, non ancora pubblicata nella Raccolta),.

    Carlo de Nicola, chiede l'annullamento della sentenza del Tribunale della funzione pubblica dell'Unione europea (Prima Sezione) del 28 settembre 2011, De Nicola/BEI (F-13/10, non ancora pubblicata nella Raccolta; in prosieguo: la «sentenza impugnata"), con cui quest'ultimo ha respinto il suo ricorso volto: in primo luogo, all'annullamento della decisione del comitato per i ricorsi della Banca europea per gli investimenti (BEI) del 23 settembre 2009, recante il rigetto della sua domanda di riesame del suo rapporto informativo per l'anno 2008 (in prosieguo: il «rapporto controverso"); in secondo luogo, all'annullamento del rapporto controverso; in terzo luogo, all'annullamento di tutti gli atti connessi, conseguenti e presupposti e, in ogni caso, della guida sulla procedura di valutazione per il 2008, delle decisioni di promozione e della decisione recante il diniego della sua promozione a titolo dell'esercizio del 2008; in quarto luogo, alla condanna della BEI a risarcire i danni morali e materiali che il ricorrente sostiene di aver subito, e, in quinto luogo, all'adozione di talune misure di organizzazione del procedimento e di taluni mezzi istruttori.

    La sentenza del Tribunale della funzione pubblica dell'Unione europea (Prima Sezione) del 28 settembre 2011, De Nicola/BEI (F-13/10), è annullata nella parte in cui respinge le conclusioni del sig.

    De Nicola dinanzi al Tribunale della funzione pubblica nella causa F-13/10 è respinto.

  • EuG, 23.02.2001 - T-7/98

    Carlo De Nicola gegen Europäische Investitionsbank. - Europäische

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    Tali controversie, che vengono equiparate, per loro natura, alle controversie tra le istituzioni dell'Unione e i loro funzionari o agenti, sono soggette al sindacato giurisdizionale ai sensi dell'art. 270 TFUE (sentenza del Tribunale di primo grado 23 febbraio 2001, cause riunite T-7/98, T-208/98 e T-109/99, De Nicola/BEI, punti 98-101).

    Pertanto, riguardo al primo aspetto, anche supponendo che le conclusioni avverso la decisione del comitato per i ricorsi producano l'effetto di investire il giudice dell'Unione del rapporto informativo contro il quale è stato proposto un ricorso amministrativo (v., in tal senso, sentenza del Tribunale del 23 febbraio 2001, De Nicola/BEI, T-7/98, T-208/98 e T-109/99, Racc. PI pagg. I-A-49 e II-185, punto 132), tale circostanza non giustifica, di per sé, che il giudice dell'Unione si limiti all'esame delle conclusioni dirette contro il rapporto controverso, ovvero rinunci completamente al controllo della fondatezza della decisione del comitato per i ricorsi, dato che tale comitato detiene un potere di controllo completo che lo autorizza a sostituire le proprie valutazioni a quelle previste nel citato rapporto, potere che il Tribunale della funzione pubblica non può, da parte sua, vantare.

  • EuG, 22.10.2002 - T-178/00

    Pflugradt / EZB

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    Infatti, in considerazione di detto potere di controllo completo, che come tale è più ampio di quello del giudice per quanto riguarda le valutazioni contenute e i voti attribuiti nel rapporto controverso, era indispensabile che il giudice di primo grado verificasse - ovviamente nei limiti del suo controllo ristretto (v., per analogia, sentenza del Tribunale del 22 ottobre 2002, Pflugradt/BCE, T-178/00 e T-341/00, Racc. pag. II-4035, punto 69) - se, e in quale misura, il predetto comitato avesse esercitato tale obbligo di controllo completo conformemente alle norme applicabili.
  • EuG, 16.09.2013 - T-264/11

    De Nicola / EIB

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    al precedente punto 21), 2007 (oggetto delle cause F-59/09 e T-264/11 P) e 2008 (oggetto del presente procedimento), sono divenute definitive e, quindi, inoppugnabili.
  • EuGH, 10.06.2010 - C-498/09

    Thomson Sales Europe / Kommission

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    Quindi, il Tribunale della funzione pubblica è il solo giudice dell'eventuale necessità di integrare gli elementi di informazione di cui dispone nelle cause di cui è investito e di scegliere le misure di organizzazione del procedimento o i mezzi istruttori adeguati a tal fine (v., in tal senso e per analogia, sentenza della Corte del 24 settembre 2009, Erste Group Bank e a./Commissione, C-125/07 P, C-133/07 P, C-135/07 P e C-137/07 P, Racc. pag. I-8681, punto 319, e ordinanza della Corte del 10 giugno 2010, Thomson Sales Europe/Commissione, C-498/09 P, non pubblicata nella Raccolta, punto 138).
  • EuGH, 28.06.2005 - C-189/02

    DER GERICHTSHOF BESTÄTIGT DIE URTEILE DES GERICHTS ERSTER INSTANZ ZUR EXISTENZ

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    Si deve pertanto rilevare, in primo luogo, che il punto 7 dell'allegato A alla comunicazione relativa all'esercizio di valutazione 2008 stabilisce una norma interna di portata generale, debitamente pubblicata e applicata, che, a prescindere dal suo carattere giuridicamente vincolante in senso stretto, o meno, limita l'esercizio del potere discrezionale della BEI in materia di organizzazione delle sue strutture e di gestione del suo personale, e di cui detto personale può avvalersi dinanzi al giudice dell'Unione [europea] (v., in tal senso, sentenze del Tribunale del 10 settembre 2003, McAuley/Consiglio, T-165/01, Racc. PI pagg. I-A-193 e II-963, punto 44, e del 1 o marzo 2005, Mausolf/Europol, T-258/03, Racc. PI pagg. I-A-45 e II-189, punto 25 e giurisprudenza ivi citata), affinché quest'ultimo ne garantisca il rispetto in relazione ai principi generali del diritto, quali il principio della parità di trattamento e quello della tutela del legittimo affidamento (v., in tal senso e per analogia, sentenza della Corte del 28 giugno 2005, Dansk Rørindustri e a./Commissione, C-189/02 P, C-202/02 P, da C-205/02 P a C-208/02 P e C-213/02 P, Racc. pag. I-5425, punto 211, e sentenza del Tribunale del 20 settembre 2007, Fachvereinigung Mineralfaserindustrie/Commissione, T-375/03, non pubblicata nella Raccolta, punto 141).
  • EuGH, 12.09.2006 - C-131/03

    Reynolds Tobacco u.a. / Kommission - Rechtsmittel - Entscheidung der Kommission,

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    Infatti, un ricorso di questo tipo costituisce in realtà una domanda volta ad ottenere un mero riesame dell'atto introduttivo del ricorso presentato in primo grado, il che esula dalla competenza del Tribunale (v., per analogia, sentenze della Corte del 30 settembre 2003, Eurocoton e a./Consiglio, C-76/01 P, Racc. pag. I-10091, punto 47; del 12 settembre 2006, Reynolds Tobacco e a./Commissione, C-131/03 P, Racc. pag. I-7795, punto 50, e ordinanza della Corte del 20 marzo 2007, Kallianos/Commissione, C-323/06 P, non pubblicata nella Raccolta, punto 12).
  • EuG, 12.03.2008 - T-100/04

    Giannini / Kommission

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    Più in particolare, in relazione all'articolo 21 dello Statuto della Corte, che l'articolo 35, paragrafo 1, lettera e), del regolamento di procedura del Tribunale della funzione pubblica è volto ad attuare, da una costante giurisprudenza risulta che la mera enunciazione astratta dei motivi nell'atto introduttivo del ricorso non risponde alle prescrizioni dello Statuto della Corte e che l'espressione «esposizione sommaria dei motivi" usata in detto testo significa che l'atto introduttivo deve rendere manifesto in cosa consista il motivo sul quale il ricorso si basa (v., in tal senso e per analogia, sentenza del Tribunale del 12 marzo 2008, Giannini/Commissione, T-100/04, Racc. PI pagg. I-A-2-9 e II-A-2-37, punti 61 e 62 e giurisprudenza ivi citata).
  • EuGH, 09.06.2011 - C-465/09

    Der Gerichtshof bestätigt die Entscheidungen der Kommission, wonach die

    Auszug aus EuG, 16.09.2013 - T-618/11
    Riguardo all'eccezione di litispendenza, occorre ricordare che un ricorso proposto successivamente ad un altro, che vede contrapposte le stesse parti, che è fondato sugli stessi motivi ed è volto all'annullamento dello stesso atto giuridico, dev'essere dichiarato irricevibile per litispendenza (sentenze della Corte del 24 novembre 2005, 1talia/Commissione, C-138/03, C-324/03C-431/03, Racc. pag. I-10043, punto 64, e del 9 giugno 2011, Diputación Foral de Vizcaya/Commissione, da C-465/09 P a C-470/09 P, non pubblicata nella Raccolta, punto 58), senza che sia necessario che detta eccezione sia prevista da una norma giuridica esplicita.
  • EuGH, 28.02.2013 - C-334/12

    Réexamen Arango Jaramillo u.a. / EIB - Überprüfung des Urteils T-234/11 P -

  • EuG, 18.06.2009 - T-572/08

    Kommission / Traore

  • EuG, 10.09.2003 - T-165/01

    McAuley / Rat

  • EuGH, 10.05.2001 - C-345/00

    FNAB u.a. / Rat

  • EuG, 20.09.2007 - T-375/03

    Fachvereinigung Mineralfaserindustrie / Kommission - Staatliche Beihilfen -

  • EuGH, 09.11.2007 - C-74/07

    Lavagnoli / Kommission

  • EuG, 12.09.2007 - T-250/04

    Combescot / Kommission

  • EuGH, 24.11.2005 - C-138/03

    Italien / Kommission - Nichtigkeitsklage - Strukturfonds - Kofinanzierung -

  • EuG, 18.07.2011 - T-450/10

    Marcuccio / Kommission

  • EuG, 01.03.2005 - T-258/03

    Mausolf / Europol

  • EuGH, 24.09.2009 - C-125/07

    Erste Bank der österreichischen Sparkassen / Kommission - Rechtsmittel - Kartelle

  • EuGH, 27.04.2006 - C-230/05

    L / Kommission

  • EuGH - C-470/09 (anhängig)

    Diputación Foral de Guipúzcoa / Kommission

  • EuGöD, 14.12.2010 - F-1/10

    Marcuccio / Kommission

  • EuG, 29.11.2006 - T-35/05

    Agne-Dapper u.a. / Kommission

  • EuGöD, 28.06.2011 - F-49/10

    De Nicola / EIB - Öffentlicher Dienst - Personal der Europäischen

  • EuGöD, 21.02.2008 - F-4/07

    Skoulidi / Kommission

  • EuG, 16.12.2004 - T-120/01

    De Nicola / BEI - Personal der Europäischen Investitionsbank - Zulässigkeit -

  • EuG, 06.03.2001 - T-192/99

    Dunnett u.a. / EIB

  • EuGöD, 18.12.2015 - F-55/13

    De Nicola / EIB

    Le 16 septembre 2013, 1e Tribunal de l'Union européenne a prononcé les arrêts dans trois affaires opposant le requérant à la BEI, à savoir l'arrêt De Nicola/BEI (T-264/11 P, EU:T:2013:461), l'arrêt De Nicola/BEI (T-418/11 P, EU:T:2013:478) et l'arrêt De Nicola/BEI (T-618/11 P, EU:T:2013:479).

    Il convient de rappeler que le Tribunal de l'Union européenne a considéré, notamment dans le cadre des nombreuses affaires opposant le requérant à la Banque et concernant les rapports d'évaluation de ce dernier (voir, notamment, arrêts du 27 avril 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205, et du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479), que la possibilité pour le comité de recours d'invalider toute affirmation contenue dans le rapport d'évaluation d'un agent de la Banque implique que ledit comité « est habilité à réapprécier le bien-fondé de chacune de ces affirmations avant de la censurer[ ; l]a portée de cette compétence dépasse ainsi clairement celle du seul pouvoir de contrôle de légalité et d'annulation du dispositif d'un acte, dans la mesure où elle englobe la possibilité d'invalider même les motifs justifiant l'adoption de son dispositif, quelle que soit leur importance dans l'économie de la motivation dudit acte " (arrêt du 27 avril 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205, point 41).

    En effet, une modification de l'évaluation des mérites de l'auteur du recours interne implique que ce comité contrôle de manière détaillée l'ensemble des appréciations des mérites figurant dans le rapport contesté quant à l'existence d'éventuelles erreurs d'appréciation, de fait ou de droit, et qu'il puisse, le cas échéant, se substituer à l'évaluateur pour procéder à une nouvelle appréciation de ces mérites (voir, en ce sens, arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 37).

    Ces règles procédurales permettent ainsi une réappréciation complète des faits pertinents à l'origine de l'évaluation des mérites de l'auteur du recours interne, notamment à la suite d'une audience et à l'aide de témoins (arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 38).

    Toujours à ce sujet, le juge de l'Union a également souligné, notamment à l'attention des organes concernés de la Banque, que, si le comité de recours peut invalider l'ensemble de la procédure d'appréciation annuelle et demander à l'évaluateur concerné un nouvel exercice d'appréciation, il n'en demeure pas moins qu'il ne s'agit que d'une faculté qui complète le pouvoir du comité de recours, qui peut « procéder lui-même à une [nouvelle] appréciation des mérites de l'intéressé " (arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 38).

    Dans ces circonstances, force est de constater que le comité de recours, dûment saisi par le requérant du recours interne du 18 juillet 2012 contenant des « faits précis " au soutien de la demande d'annulation de son rapport d'évaluation 2011, n'a ni examiné cette demande spécifique, ni n'a pris position, soit pour infirmer soit pour confirmer, sur les nombreux faits précis exposés à cet égard par le requérant, en renonçant ainsi à exercer son pouvoir de contrôle entier, à savoir une compétence qui, comme il ressort du point 39 du présent arrêt, englobe aussi le pouvoir de réapprécier le bienfondé des affirmations contenues dans le rapport et d'invalider même les motifs justifiant l'adoption du dispositif dudit rapport (voir, en ce sens, arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, points 37 et 43).

  • EuGöD, 18.12.2015 - F-9/14

    De Nicola / EIB

    Le 16 septembre 2013, 1e Tribunal de l'Union européenne a prononcé les arrêts dans trois affaires opposant le requérant à la BEI, à savoir l'arrêt De Nicola/BEI (T-264/11 P, EU:T:2013:461), l'arrêt De Nicola/BEI (T-418/11 P, EU:T:2013:478) et l'arrêt De Nicola/BEI (T-618/11 P, EU:T:2013:479).

    Il convient de rappeler que le Tribunal de l'Union européenne a considéré, notamment dans le cadre des nombreuses affaires opposant le requérant à la Banque et concernant les rapports d'évaluation de ce dernier (voir, notamment, arrêts du 27 avril 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205, et du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479), que la possibilité pour le comité de recours d'invalider toute affirmation contenue dans le rapport d'évaluation d'un agent de la Banque implique que ledit comité « est habilité à réapprécier le bien-fondé de chacune de ces affirmations avant de la censurer[ ; l]a portée de cette compétence dépasse ainsi clairement celle du seul pouvoir de contrôle de légalité et d'annulation du dispositif d'un acte, dans la mesure où elle englobe la possibilité d'invalider même les motifs justifiant l'adoption de son dispositif, quelle que soit leur importance dans l'économie de la motivation dudit acte " (arrêt du 27 avril 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205, point 41).

    En effet, une modification de l'évaluation finale des mérites de l'intéressé implique que ce comité contrôle de manière détaillée l'ensemble des appréciations des mérites figurant dans le rapport contesté quant à l'existence d'éventuelles erreurs d'appréciation, de fait ou de droit, et qu'il puisse, le cas échéant, se substituer à l'évaluateur pour procéder à une nouvelle appréciation de ces mérites (voir, en ce sens, arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 37).

    Ces règles procédurales permettent ainsi une réappréciation complète des faits pertinents à l'origine de l'évaluation des mérites de l'auteur du recours interne, notamment à la suite d'une audience et à l'aide de témoins (voir, en ce sens, arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 38).

    Toujours à ce sujet, le juge de l'Union a également souligné, notamment à l'attention des organes concernés de la Banque, que, si le comité de recours peut invalider l'ensemble de la procédure d'appréciation annuelle et demander à l'évaluateur concerné un nouvel exercice d'appréciation, il n'en demeure pas moins qu'il ne s'agit que d'une faculté qui complète le pouvoir du comité de recours de « procéder lui-même à une [nouvelle] appréciation des mérites de l'intéressé " (arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 38).

    Dans ces circonstances, force est de constater que le comité de recours, dûment saisi par le requérant du recours interne du 3 juillet 2013 contenant des « faits précis " au soutien de la demande d'annulation du rapport d'évaluation 2012, n'a ni examiné cette demande spécifique, ni n'a pris position, soit pour infirmer soit pour confirmer, sur les nombreux faits précis exposés à cet égard par le requérant, en renonçant ainsi à exercer son pouvoir de contrôle entier, à savoir une compétence qui, comme il ressort du point 37 du présent arrêt, englobe aussi le pouvoir de réapprécier le bienfondé des affirmations contenues dans le rapport et d'invalider même les motifs justifiant l'adoption du dispositif dudit rapport (voir, en ce sens, arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, points 37 et 43).

  • EuGöD, 11.11.2014 - F-52/11

    De Nicola / EIB

    Cet arrêt a été partiellement annulé par arrêt du Tribunal de l'Union européenne du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI (T-618/11 P, EU:T:2013:479), qui a statué lui-même sur le litige et a rejeté le recours de première instance.

    Le 16 septembre 2013, 1e Tribunal de l'Union européenne a prononcé l'arrêt De Nicola/BEI (EU:T:2013:461), l'arrêt De Nicola/BEI (T-418/11 P, EU:T:2013:478) et l'arrêt De Nicola/BEI (EU:T:2013:479).

    Le 25 février 2014, à l'issue de l'audience de plaidoiries dans la présente affaire, les parties ont donné leur accord pour que le Tribunal procède, à la lumière notamment des arrêts De Nicola/BEI (EU:T:2013:461), De Nicola/BEI (EU:T:2013:478) et De Nicola/BEI (EU:T:2013:479) rendus le 16 septembre 2013 par le Tribunal de l'Union européenne, à une tentative de règlement amiable de l'ensemble des neuf affaires qui les opposaient et qui, à cette date, étaient pendantes devant lui, à savoir les affaires F-55/08 RENV, F-59/09 RENV, F-45/11, F-52/11, F-128/11, F-37/12, F-82/12, F-55/13 et F-104/13.

  • EuGöD, 18.12.2015 - F-45/11

    De Nicola / EIB

    Le 16 septembre 2013, 1e Tribunal de l'Union européenne a prononcé les arrêts dans trois affaires opposant le requérant à la BEI, à savoir l'arrêt De Nicola/BEI (T-264/11 P, EU:T:2013:461), l'arrêt De Nicola/BEI (T-418/11 P, EU:T:2013:478) et l'arrêt De Nicola/BEI (T-618/11 P, EU:T:2013:479).

    À cet égard, il convient de rappeler que le Tribunal de l'Union européenne a considéré, notamment dans le cadre des nombreuses affaires opposant le requérant à la Banque et concernant les rapports d'évaluation de ce dernier (voir, notamment, arrêts du 27 avril 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205, et du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479), que la possibilité pour le comité de recours d'invalider toute affirmation contenue dans le rapport d'évaluation d'un agent de la Banque implique que ledit comité « est habilité à réapprécier le bien-fondé de chacune de ces affirmations avant de la censurer[ ; l]a portée de cette compétence dépasse ainsi clairement celle du seul pouvoir de contrôle de légalité et d'annulation du dispositif d'un acte, dans la mesure où elle englobe la possibilité d'invalider même les motifs justifiant l'adoption de son dispositif, quelle que soit leur importance dans l'économie de la motivation dudit acte " (arrêt du 27 avril 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205, point 41).

    Il y a lieu de relever, en outre, que le Tribunal de l'Union européenne, dans l'arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI (T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 34), a considéré que des modifications mineures des lignes directrices relatives à la procédure devant le comité de recours « ne sont pas de nature à remettre en cause l'interprétation fournie par le Tribunal [de l'Union européenne] dans son arrêt du 27 avril 2012[, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205] ".

  • EuGöD, 18.12.2015 - F-82/12

    De Nicola / EIB

    Le 16 septembre 2013, 1e Tribunal de l'Union européenne a prononcé les arrêts dans trois affaires opposant le requérant à la BEI, à savoir l'arrêt T-264/11 P (voir points 1 et 2 du présent arrêt) et les arrêts De Nicola/BEI (T-418/11 P, EU:T:2013:478) et De Nicola/BEI (T-618/11 P, EU:T:2013:479).

    À cet égard, il convient de rappeler que le Tribunal de l'Union européenne a considéré, notamment dans le cadre des nombreuses affaires opposant le requérant à la BEI et concernant les rapports d'évaluation de ce dernier (voir, notamment, arrêts du 27 avril 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205, et du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479), que la possibilité pour le comité de recours d'invalider toute affirmation contenue dans le rapport d'évaluation d'un membre du personnel de la Banque implique que ledit comité « est habilité à réapprécier le bien-fondé de chacune de ces affirmations avant de la censurer[ ; l]a portée de cette compétence dépasse ainsi clairement celle du seul pouvoir de contrôle de légalité et d'annulation du dispositif d'un acte, dans la mesure où elle englobe la possibilité d'invalider même les motifs justifiant l'adoption de son dispositif, quelle que soit leur importance dans l'économie de la motivation dudit acte " (arrêt du 27 avril 2012, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205, point 41).

    Il y a lieu de relever, en outre, que le Tribunal de l'Union européenne, dans l'arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI (T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 34), a considéré que des modifications mineures des lignes directrices relatives à la procédure devant le comité de recours « ne sont pas de nature à remettre en cause l'interprétation fournie par le Tribunal [de l'Union européenne] dans son arrêt du 27 avril 2012[, De Nicola/BEI, T-37/10 P, EU:T:2012:205] ".

  • EuG, 27.01.2021 - T-9/19

    Projekt Curtis in Spanien: die EIB muss sich zum Antrag von ClientEarth auf

    Für die Zwecke der Verwirklichung der Ziele des AEU-Vertrags erlassen die Organe der EIB nämlich u. a. in Form von Politiken, Strategien, Anweisungen, Prinzipien und Standards interne Vorschriften mit allgemeiner Geltung, die ordnungsgemäß veröffentlicht und durchgeführt werden und unabhängig davon, ob sie im engeren Sinn verbindlich sind, die Ausübung des Ermessens der EIB bei der Wahrnehmung ihrer Tätigkeiten begrenzen (vgl. in diesem Sinne und entsprechend Urteile vom 27. April 2012, De Nicola/EIB, T-37/10 P, EU:T:2012:205, Rn. 40 und die dort angeführte Rechtsprechung; vom 16. September 2013, De Nicola/EIB, T-618/11 P, EU:T:2013:479, Rn. 36, und vom 19. Juli 2017, Dessi/EIB, T-510/16, nicht veröffentlicht, EU:T:2017:525, Rn. 43).

    Wenn der Unionsrichter die Rechtmäßigkeit eines von der EIB erlassenen Rechtsakts prüft, berücksichtigt er die von ihr erlassene interne Regelung (vgl. in diesem Sinne und entsprechend Urteil vom 16. September 2013, De Nicola/EIB, T-618/11 P, EU:T:2013:479, Rn. 42).

  • EuGöD, 21.07.2016 - F-100/15

    De Nicola / EIB

    Pour ce qui est des griefs portant sur la légalité des objectifs assignés au requérant pour l'année 2014, il y a lieu de rappeler que, ainsi qu'il a été reconnu par la jurisprudence, la fixation des objectifs fait partie intégrante de l'évaluation annuelle et que le choix de l'administration ne peut faire l'objet que d'un contrôle juridictionnel limité, sur les questions de fond, à la censure d'une éventuelle erreur manifeste d'appréciation (arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 61), ainsi que d'un éventuel détournement de pouvoir (voir, en ce sens, arrêt du 22 octobre 2002, Pflugradt/BCE, T-178/00 et T-341/00, EU:T:2002:253, point 69).

    Deuxièmement, il convient de rappeler qu'un recours introduit postérieurement à un autre, qui oppose les mêmes parties, qui est fondé sur les mêmes moyens et qui tend à l'annulation du même acte juridique, doit être rejeté comme irrecevable pour cause de litispendance, sans qu'il soit besoin que cette exception soit prévue par une règle explicite de droit (arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 98 et jurisprudence citée).

  • EuGöD, 18.12.2015 - F-128/11

    De Nicola / EIB

    Le 16 septembre 2013, 1e Tribunal de l'Union européenne a prononcé les arrêts dans trois affaires opposant le requérant à la BEI, à savoir l'arrêt De Nicola/BEI (T-264/11 P, EU:T:2013:461), l'arrêt De Nicola/BEI (T-418/11 P, EU:T:2013:478), et l'arrêt De Nicola/BEI (T-618/11 P, EU:T:2013:479).

    Dans les deux cas, le juge de l'Union est tenu de prendre en considération les circonstances propres de l'espèce (voir arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, EU:T:2013:479, point 49).

  • EuG, 19.01.2017 - T-232/16

    Kommission / Frieberger u.a.

    Par ailleurs, il découle d'une jurisprudence constante que la requête doit expliciter en quoi consiste le moyen sur lequel le recours est fondé (voir arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, non publié, EU:T:2013:479, point 57 et jurisprudence citée).

    En outre, l'article 50, paragraphe 1, sous e), du règlement de procédure du Tribunal de la fonction publique consacre à cet égard une exigence encore plus précise que celle énoncée à l'article 21 du statut de la Cour de justice de l'Union européenne et à l'article 76, paragraphe 1, sous d), du règlement de procédure en ce qu'il prévoit que la requête contient « les moyens et les arguments de fait et de droit invoqués " (arrêt du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI, T-618/11 P, non publié, EU:T:2013:479, point 58).

  • EuG, 21.09.2015 - T-848/14

    De Nicola / EIB

    Le 16 septembre 2013, 1e Tribunal a prononcé trois arrêts dans des affaires opposant le requérant à la BEI, à savoir les arrêts du 16 septembre 2013, De Nicola/BEI (T-264/11 P, RecFP, EU:T:2013:461), De Nicola/BEI (T-418/11 P, RecFP, EU:T:2013:478) et De Nicola/BEI (T-618/11 P, RecFP, EU:T:2013:479).
  • EuGöD, 11.11.2014 - F-55/08

    De Nicola / EIB

  • EuGöD, 18.11.2014 - F-59/09

    De Nicola / EIB

  • EuG, 21.09.2015 - T-849/14

    De Nicola / EIB

  • EuG, 20.06.2018 - T-156/17

    L / Parlament

  • EuG, 01.12.2016 - T-532/15

    Z / Gerichtshof der Europäischen Union

  • EuGöD, 05.02.2016 - F-137/14

    GV / EAD - Öffentlicher Dienst - Bedienstete des EAD - Vertragsbediensteter -

  • EuG, 15.02.2016 - T-279/13

    Ezz u.a. / Rat

  • EuG, 22.03.2018 - T-579/16

    HJ / EMA

  • EuGöD, 18.12.2015 - F-37/12

    De Nicola / EIB

  • EuG, 18.09.2014 - T-262/12

    Central Bank of Iran / Rat

  • EuGöD, 18.12.2015 - F-104/13

    De Nicola / EIB

  • EuG, 27.09.2018 - T-589/16

    HS / EIB

  • EuGöD, 15.10.2014 - F-15/14

    De Bruin / Parlament

  • EuG, 08.11.2018 - T-589/16

    HS / EIB

  • EuGöD, 09.07.2015 - F-142/14

    De Almeida Pereira / Eurojust

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